Progetto ideato da Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, si sviluppa nel 2012 grazie al supporto della Camera di commercio di Torino e alla Regione Piemonte, in collaborazione con Confartigianato, CNA e CasArtigiani Torino.

Il progetto è nato nel 2005 a Biella,
grazie alla creatività di Cittadellarte,
alla volontà di CNA Biella,
al supporto della Regione Piemonte,
della Camera di commercio di Biella,
al patrocinio della Provincia di Biella e Unioncamere Piemonte.

HOPE


AUTOMOTIVE

designer:
Andrea Scarpellini (Italia)

artigiano e materiale:
R.P. Castellamonte di R. Perino & C. SNC - ceramica


CONCEPT:
Il cubo rappresenta la speranza che l’industria e il distretto dell’automotive piemontese puntino sempre più in alto e possano investire soprattutto sulle nuove tecnologie “ecostenibili”, così da continuare a generare e garantire posti di lavoro a migliaia di persone in Italia e in tutto il mondo.
Il cubo è formato da 16 moduli a forma di parallelepipedo, ogni modulo simboleggia una singola realtà industriale dell’automotive piemontese. Tutte insieme creano il “Cubo” ovvero il più grosso settore automobilistico piemontese nonchè Italiano. Ogni parallepipedo è anche un vaso atto a contenere fiori e piante. Simbologia dell’impegno e dell’innovazione tecnologica del settore automobilistico mirata ad una maggiore salvaguardia dell’ambiente.
La grafica impressa si ripete su ogni lato di ciascun vaso e ricrea le forme di un’automobile all’interno della galleria del vento. Le linee dinamiche così stilizzate vogliono però riportare alla mente una similitudine con le forme della natura.
TEMPO DI REALIZZAZIONE: 150 ore
MATERIALE: Grès
TECNICA:
Il cubo è formato da un vassoio quadrato e da 16 moduli (vasi) a base quadrata, con relativi coperchi.
Per la realizzazione dei vasi, si è partiti da un modello di una delle facce in mdf con bassorilievo fresato, servito per la realizzazione di uno stampo in silicone, che è stato successivamente utilizzato per creare tutte le quattro facciate in gesso,assemblate a mano per creare il modello. Tale modello è servito per la realizzazione dello stampo, sempre in gesso, all’interno del quale, utilizzando barbottina da colaggio, sono stati prodotti i sedici vasi. I coperchi sono stati realizzati con la stessa tecnica di colaggio, costruendo un modello e uno stampo di gesso.
Per la costruzione dello stampo del vassoio, è stato prodotto a mano un modello di gesso. Anche per la realizzazione del vassoio è stata usata la tecnica del colaggio.
Ogni singola parte dell’opera è stata rifinita a mano, cotta una prima volta in forno a 1000°, con un ciclo di cottura di circa 40 ore, smaltata con cristallina trasparente data con aerografo, e ricotta a 1200°, con un ciclo di circa 29 ore.

artigiano:
R.P. Castellamonte di R. Perino & C. SNC
www.lacastellamonte.it

designer:
Andrea Scarpellini
www.andreascarpellini.it

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